INDICE
1. EDC (Every Day Carry)
3. Imbuto pieghevole in silicone 5. Beauty Case da viaggio 7. Swisscard Lite: Victorinox 9_in_1 Multifunctional Tool Card 9. Altimetro Barometro 11. Mora Companion Carbon & Stainless version 13. Opinel no 8 Outdoor 15. Radiolina AIWA: compagna fedele 17. Pinza multiuso CAO 19. Rivestire di paracord il manico di un coltello. 21. Mini Fornellino per uscite senza pernottamento. 23. Esche artificiali con il paracord. 24. 21 accessori che rendono i viaggi più confortevoli |
2. Victorinox Outrider
4. Torcia a led 6. Tool Logic KSLP3 Keyring Insert Sharpener Flashlight 8. UCO lanterna a candela 10. Adattatori EDELRID per cartucce a gas 12. Lettore MP3 Samsung/Irulu 2/4/8 GB: manuale di istruzioni 14. Contenitori per spezie da escursione/campeggio 16. Stendibiancheria da campeggio. 18. Portachiavi da sopravvivenza 20. Palette in legno. 22. Nastro adesivo americano 25. Bahco 396 LAP NATO |
21 accessori che rendono i viaggi più confortevoli
I viaggiatori possono distinguersi in “occasionali/spesso disorganizzati e più carichi” o “viaggiatori abituali/più organizzati e leggeri”.
E voi in che categoria vi sentite di appartenere?
Da giovani la maggior parte di noi andava in giro trascinandosi dietro bagagli di dimensioni e pesi smisurati per il viaggio che si doveva affrontare e malgrado ciò spesso ci accorgevamo di non disporre di alcune che in quel momento ci servivano...In seguito, viaggiando sempre più spesso, si impara ad ottimizzare pesi e misure e portare solo le cose essenziali.
Segue un elenco di oggetti utili, da portare con sé fuori casa, divisi per categorie.
1. Filtri portatili e compresse per rendere potabile l'acqua
E voi in che categoria vi sentite di appartenere?
Da giovani la maggior parte di noi andava in giro trascinandosi dietro bagagli di dimensioni e pesi smisurati per il viaggio che si doveva affrontare e malgrado ciò spesso ci accorgevamo di non disporre di alcune che in quel momento ci servivano...In seguito, viaggiando sempre più spesso, si impara ad ottimizzare pesi e misure e portare solo le cose essenziali.
Segue un elenco di oggetti utili, da portare con sé fuori casa, divisi per categorie.
1. Filtri portatili e compresse per rendere potabile l'acqua
Particolarmente indicato per viaggiare in Africa, in Asia o in tutti i posti in cui non si è sicuri della potabilità dell'acqua corrente (fonti e rete idrica). Compresi alcuni paesini delle isole in cui manca una rete fognaria ragion per cui le case dovrebbero essere munite di pozzi neri a tenuta stagna, ma questo non sempre avviene per cui potrebbero esserci delle infiltrazioni di acqua sporca nella rete idrica (esperienza personale...!). Sono da preferire quelli con porosità filtrante pari o inferiore ai 2 micron, filtri in ceramica (od altro equivalente) e carboni attivi. La ceramica o le fibre cave offrono un buon valore di filtrazione mentre i carboni attivi servono anche per aggiustare il sapore dell'acqua filtrata. È un oggetto di peso bassissimo e dimensioni piccole, facile da tenere nello zaino/bagaglio.
2. Adattatore da viaggio per le prese di corrente
Per chi viaggia all'estero è sicuramente un oggetto indispensabile, un solo prodotto che vada bene per tutti i paesi. Alcuni adattatori inoltre offrono anche una porta USB per poterci comodamente ricaricare smartphone, tablet, fotocamera, ecc... Non dovremo più preoccuparci se le nostre apparecchiature inseparabili potranno essere ricaricate senza problemi nel paese di destinazione, qualsiasi esso sia!
3. Cuscino gonfiabile da viaggio, mascherina e tappi per orecchie
Molto utile durante viaggi lunghi in pulman, treno, o aereo, il cuscino gonfiabile. La mascherina ci permette di dormire anche in caso in cui non possiamo spegnere le lucie, mentre i tappi invece ci metteno al riparo da ambienti rumorosi in cui eventualmente potremmo essere costretti a dormire durante il nostro viaggio. Una volta sgonfiato il cuscino, insieme a mascherina e tappi possono entrare in un pacchetto di sigarette!
4. Bilancia pesa bagagli
Particolarmente utile in caso di viaggio in aereo, ci permette di tenere sotto controllo il peso dei nostri bagagli evitandoci brutte sorprese.
Sistemare i bagagli in aeroporto non è il massimo della comodità, ne tanto meno ci permette di regolarci preventivamente (souvenir, regali, ecc..., viaggio di ritorno)con la distribuzione dei pesi tra bagaglio a mano e bagaglio da stiva... A darci una mano ci pensa la bilancia per bagagli, pesa poco ed è sempre a portata di mano!
Sistemare i bagagli in aeroporto non è il massimo della comodità, ne tanto meno ci permette di regolarci preventivamente (souvenir, regali, ecc..., viaggio di ritorno)con la distribuzione dei pesi tra bagaglio a mano e bagaglio da stiva... A darci una mano ci pensa la bilancia per bagagli, pesa poco ed è sempre a portata di mano!
Accessori per mettere in salvo documenti e/o soldi: cintura con tasche segrete, capsula a tenuta stagna, portafoglio da collo
5. Cintura con tasche segrete
Le cinture con tasche segrete possono metterci al riparo dai borseggiatori malitenzionati durante i viaggi (le stazioni di treni e pulman ne sono pieni.) Questi ultimi frugano principalmente nei posti in cui solitamente vengono custoditi i soldi: tasche dei pantaloni e tasca interna delle giacche, portafoglio, tasche più facilmente raggiungibili di borse e zaini. Basterebbe addotare una di queste soluzioni per custodire i soldi, evitando accuratamente i “soliti” posti, e diversificando (custodendoli in più posti e non in uno solo) per rendere loro la vita difficile ed evitare di rimanere al verde.
6. Capsula porta banconote a tenuta stagna, portadocumenti e banconote di sicurezza, buste a tenuta stagna per documenti/banconote/cellulari.
Si tratta di soluzioni simili alla cintura con l'aggiunta che servono a diversificare i posti in cui vengono custoditi soldi e documenti ma anche a metterli al riparo dall'acqua (pioggia insistente, gitta in barca, caduta accidentale in mare, ecc...).
Nel primo caso custodendo i soldi in più posti (“diversificare”) si hanno maggiori possibilità di salvarne almeno una parte in caso di furto.
Nel secondo caso fiumi, laghi e mari smettono di costituire una minaccia per noi. La custodia si presenta come una busta di plastica robusta dotata nella sua parte superiore di una chiusura a tenuta stagna, abbastanza capiente da poterci mettere alle volte anche il cellulare (accessorio non in foto).
Le cinture con tasche segrete possono metterci al riparo dai borseggiatori malitenzionati durante i viaggi (le stazioni di treni e pulman ne sono pieni.) Questi ultimi frugano principalmente nei posti in cui solitamente vengono custoditi i soldi: tasche dei pantaloni e tasca interna delle giacche, portafoglio, tasche più facilmente raggiungibili di borse e zaini. Basterebbe addotare una di queste soluzioni per custodire i soldi, evitando accuratamente i “soliti” posti, e diversificando (custodendoli in più posti e non in uno solo) per rendere loro la vita difficile ed evitare di rimanere al verde.
6. Capsula porta banconote a tenuta stagna, portadocumenti e banconote di sicurezza, buste a tenuta stagna per documenti/banconote/cellulari.
Si tratta di soluzioni simili alla cintura con l'aggiunta che servono a diversificare i posti in cui vengono custoditi soldi e documenti ma anche a metterli al riparo dall'acqua (pioggia insistente, gitta in barca, caduta accidentale in mare, ecc...).
Nel primo caso custodendo i soldi in più posti (“diversificare”) si hanno maggiori possibilità di salvarne almeno una parte in caso di furto.
Nel secondo caso fiumi, laghi e mari smettono di costituire una minaccia per noi. La custodia si presenta come una busta di plastica robusta dotata nella sua parte superiore di una chiusura a tenuta stagna, abbastanza capiente da poterci mettere alle volte anche il cellulare (accessorio non in foto).
7. Set di posate: 5 in 1
C'è sempre la necessità di tagliare qualcosa anche durante il viaggio oppure in caso di escursione / pic nic o semplicemente durante una giornata in spiaggia. Nel tentativo di ottimizzare volumi e pesi e rispettare la natura risparmiandole montagne di plastica, meglio optare per utensili ideati per soddisfare queste necessità, come quello “5 in 1” della foto: forchetta, cucchiaio, coltello, apribottiglie e cavatappi! Multiattrezzo realizzato completamente in acciaio, quindi robusto, facile da pulire e comodo anche da infilare in tasca.
8. Cuscino isolante, sottile ed ultraleggero
Quando si è in viaggio o in gitta fuori casa si avverte quasi sempre la necessità di un cuscino isolante che ci permetta all'occorrenza di sederci comodamente ed all'asciutto (attese in luoghi sprovvisti di posti da sedersi o picnic in campagna/spiaggia, ecc... Quello della foto è realizzato in materiale isolante ed è leggero e compatto al punto di potersi infilare tranquillamente nello zaino o in qualsiasi altro tipo di bagaglio.
9. Carica batterie (solare e non) portatile
Tutti noi ormai ci troviamo circondati da un sacco di apparecchi che pur essendo di dimensioni ridottissime consumano tanta energia e sono muniti di batterie ricaricabili incorporate... Smartphone, tablet, notebooks, lettori mp3, radio, fotocamere, videocamere, navigatori satellitari, ecc...
Durante il nostro viaggio (pulman, treno, auto, nave, aereo, ecc...) non sempre è possibile collegarsi ad una presa di corrente (o perchè non c'è o perchè occupata da altri) per effettuare la ricarica delle batterie. Ecco allora che ritornano utili le batterie di riserva, esterna (bank power battery), meglio ancora se dotate di panellino solare per potersi ricaricare a loro volta!.
10. Bicchiere pieghevole in acciaio inox
Nell'era della plastica qualcuno potrebbe domandarsi “perchè scegliere un bicchiere pieghevole in acciaio, pesante, quando potrebbe avere uno più leggero, di plastica;”
Beh... in primis perchè più resistente, poi perchè a differenza della plastica non rilascia sostanze pericolose e può essere messo direttamente sul fuoco se serve! Fa niente se pesa un po' di più!
Ok, ma a cosa serve? Per contenere liquidi (e non solo) ovviamente. Pensiamo al momento in cui bisogna assumere un medicinale effervescente (da sciogliere in acqua) o granulare (antidolorifici ad effetto immediato), per non parlare del caso in cui non si riesce a trovare bicchieri di plastica usa e getta (escursioni in montagna, trovarsi bloccati in autostrada, ecc...!
Beh... in primis perchè più resistente, poi perchè a differenza della plastica non rilascia sostanze pericolose e può essere messo direttamente sul fuoco se serve! Fa niente se pesa un po' di più!
Ok, ma a cosa serve? Per contenere liquidi (e non solo) ovviamente. Pensiamo al momento in cui bisogna assumere un medicinale effervescente (da sciogliere in acqua) o granulare (antidolorifici ad effetto immediato), per non parlare del caso in cui non si riesce a trovare bicchieri di plastica usa e getta (escursioni in montagna, trovarsi bloccati in autostrada, ecc...!
11. Vari organizer da viaggio (per valigie e borse)
Partiamo dal beauty case che può appendersi grazie alla presenza di un gancio, per passare a quello multi tasche che mette in ordine gli oggetti nella nostra borsa o che separa i vari indumenti presenti in valigia. Si tratta di contenitori utilissimi a creare diversi spazi in borsa/valigia suddividendo gli oggetti ed evitando, per esempio, che le creme corpo o le creme solari si aprano e colino sporcando tutti gli indumenti. Gli organizzatori da viaggio inoltre aiutano ad ottimizzare gli spazi e ci permettono di trovare e di tirare fuori velocemente ciò che ci serve senza creare disordine.
12. Una semplicissima coperta in pile
Particolarmente utile per passare la notte sulle navi per raggiungere la Grecia (o altre destinazioni) in sistemazione poltrone aereo. Chi ha fatto questo viaggio conosce l'abitudine di tenere alti i condizionatori durante l'attraversata per mantenere l'aria pulita. Una copertina di pile vi permetterà di dormire al caldo.
In estate poi la coperta in pile può tranquillamente sostituire il sacco a pelo se non ci spingiamo sopra i 300m dal mare.
In estate poi la coperta in pile può tranquillamente sostituire il sacco a pelo se non ci spingiamo sopra i 300m dal mare.
13. Portachiavi multiatrezzi / articoli per la sopravvivenza
E' chiaro che quando si trova fuori casa, per viaggio od altro, non si può disporre del nostro parco attrezzi per risolvere i piccoli problemi che possono improvvisamente insorgere. La vite degli occhiali che salta, una bottiglia di vino da stappare, la scatola di latta da aprire, muoversi o cercare qualcosa nel buio, un salamino da tagliare per fare un panino, ecc... sono solo alcune delle situazioni in cui ci benediremo per averci portare appresso un multi atrezzo, tipo il classico coltellino svizzero, ecc...!E' possibile prevedere tre diversi livelli di difficoltà crescente per quanto riguarda la disponibilità di questi utensili:
a. quelli da tenere sempre con sé (come portachiavi, per esempio);
b. quelli disposti in un EDC kit, da tenere in borsa;
c. quelli facenti parte di un kit di sopravvivenza o BOB.
Nel primo caso (scelta minimalista) l'oggetto maggiormente prestante è la classica carta di credito in acciaio che offre: lama tagliente, lama seghettata, apriscatole, apribottiglie, una serie di chiavi inglesi e chiave per farfalle, cacciaviti piatto e a croce, righello millimetrato, ecc... A parte possiamo aggiungere un ago di cucito dalla cruna di media grandezza ed una mini bussola. Un bracciale in paracord sul polso completa il quadro.
Nel secondo caso nella classica borsetta EDC possono trovare posto un multi attrezzo pinza o il coltellino svizzero, torceta, accendino, fischietto, bussola, spray al peperoncino, paracord, lente di ingrandimento Freshnel, power bank battery, coltello pieghevole, set cucito, adattatore universale di corrente elettrica.
Nel terzo caso la dotazione viene arricchita di una torcia a mano più potente da affiancare ad una da testa, coltello fisso, seghetto pieghevole, filtro di potabilizzazione per l'acqua e compresse disinfettanti, orologio subacqueo, cellulare o smartphone, bussola militare, block notes e tactical pen, accendino piezoelettrico e acciarino, fischietto, set mini cacciaviti e nastro avvolgibile millimetrato, libricino di sopravvivenza, mappa escursionistica del posto e navigatore satellitare (Etrex_10), paracord.
NOTA: gli oggetti affilati, coltellini ecc... non si possono portare con sé in aereo, ma possono viaggiare in stiva.
a. quelli da tenere sempre con sé (come portachiavi, per esempio);
b. quelli disposti in un EDC kit, da tenere in borsa;
c. quelli facenti parte di un kit di sopravvivenza o BOB.
Nel primo caso (scelta minimalista) l'oggetto maggiormente prestante è la classica carta di credito in acciaio che offre: lama tagliente, lama seghettata, apriscatole, apribottiglie, una serie di chiavi inglesi e chiave per farfalle, cacciaviti piatto e a croce, righello millimetrato, ecc... A parte possiamo aggiungere un ago di cucito dalla cruna di media grandezza ed una mini bussola. Un bracciale in paracord sul polso completa il quadro.
Nel secondo caso nella classica borsetta EDC possono trovare posto un multi attrezzo pinza o il coltellino svizzero, torceta, accendino, fischietto, bussola, spray al peperoncino, paracord, lente di ingrandimento Freshnel, power bank battery, coltello pieghevole, set cucito, adattatore universale di corrente elettrica.
Nel terzo caso la dotazione viene arricchita di una torcia a mano più potente da affiancare ad una da testa, coltello fisso, seghetto pieghevole, filtro di potabilizzazione per l'acqua e compresse disinfettanti, orologio subacqueo, cellulare o smartphone, bussola militare, block notes e tactical pen, accendino piezoelettrico e acciarino, fischietto, set mini cacciaviti e nastro avvolgibile millimetrato, libricino di sopravvivenza, mappa escursionistica del posto e navigatore satellitare (Etrex_10), paracord.
NOTA: gli oggetti affilati, coltellini ecc... non si possono portare con sé in aereo, ma possono viaggiare in stiva.
14. Spray antiaggressione al peperoncino
In Italia è permesso detenere bombolette spray al peperoncino se queste soddisfano le disposizioni della legge in vigore, secondo la quale tali bombolette non devono:
1. superare i 20ml di liquido.
2. Contenere oltre il 10% di estratto di peperoncino, una concentrazione maggiore di capsaicina e capsaicinoidi totali pari al 2,5%.
3. Includere nella miscela erogata alcuna sostanza infiammabile, corrosiva, tossica o cancerogena e nessun aggressivo chimico.
4. Essere aperti al momento della vendita.
5. Essere privi di etichette che segnalino gli effetti del prodotto e la vendita esclusiva a persone maggiori di 16 anni.
6. Avere un getto superiore ai 3 metri.
Consigliabile soprattutto alle donne che per qualsiasi motivo (lavoro, allenamento, viaggio, ecc...) si trovano a frequentare, specialmente in orari scomodi, luoghi che non sono molto sicuri come aree parcheggi, metro e stazione dei treni. Lo spray al peperoncino “legale” non lascia danni permanenti, si limita a provocare bruciore agli occhi e tosse che dopo una ventina di minuti al massimo scompaiono completamente ma che nel frattempo permettono alla persona che l' ha usato per difendersi dalle aggressioni di mettersi in salvo.
15. Porta medicinali termico da viaggio
Oggetto particolarmente utile a persone che devono portare appresso certi medicinali (insulina, certi colliri, ecc...) che vanno tenuti al fresco. Viene spesso usato però anche dalle donne, per metterci i trucchi, che in caso di temperature troppo alte tendono a squagliarsi. Basta lasciare nel refrigeratore, dal giorno prima del viaggio, la mattonella in dotazione, per inserirla poi qualche ora prima della partenza nella borsetta dotata di isolamento termico. I vostri medicinali/trucchi staranno al fresco per molte ore (dipende dal tipo di borsetta).
16. Kit di pronto soccorso da viaggio
Il suo contenuto può variare in base alla destinazione da raggiungere e alle nostre conoscenze in campo medico. Inutile portarsi appresso cose che si possono acquistare sul posto o che noi non siamo in grado di usare. Secondo un'altra scuola di pensiero però ciò che non possiamo usare noi stessi potrebbe venire usato dai soccorritori su di noi in caso servisse farlo.
Ciò che non deve mancare da un kit di sopravvivenza è:
Il suo contenuto può variare in base alla destinazione da raggiungere e alle nostre conoscenze in campo medico. Inutile portarsi appresso cose che si possono acquistare sul posto o che noi non siamo in grado di usare. Secondo un'altra scuola di pensiero però ciò che non possiamo usare noi stessi potrebbe venire usato dai soccorritori su di noi in caso servisse farlo.
Ciò che non deve mancare da un kit di sopravvivenza è:
- garze sterili e bende
- cotone idrofilo
- disinfettante per ferite aperte (Citrosil, acqua ossigenata)
- disinfettante per cute intatta (Iodopovidone)
- alcool etilico
- cerotto in rotolo
- cerotti sterili varie misure
- crema antibiotica locale (Cicatren)
- analgesici/antinfiammatori/antipiretici (Tachipirina, Ibuprofen, Aspirina)
- antidiarroici (Bimixin, Imodium)
- antiacido/antigastrite/antispastico/antinausea (Buscopan, Nexium, Maalox, Plasil,ecc.)
- antibiotico ad ampio spettro (con ricetta medica: Augmentin, Zimox)
- integratore sali minerali (tipo Polase)
- antinausea (Xamamina, Travelgum, ecc.)
- antistaminico (con prescrizione medica, non vanno assunti insieme ad alcolici)
- crema antistaminica per punture d'insetti (Fargan, Allergan, Gentalyn)
- fermenti lattici in caso di dissenteria (Enterogermina, Domuvar, ecc.)
- termometro
- laccio emostatico
- forbici e pinzette
- crema di protezione solare
- repellente per insetti (tipo autan stick o spray)
- una buona lente di ingrandimento (minimo 8x)
- pinzette speciali per rimuovere le zecche
- una buona scorta di farmaci in caso di pazienti cronici (diabete, patologie tiroidee, ecc...)
17. Bollitore ad immersione
Se è prevista la sistemazione presso un camping, un bed & breakfast oppure in una casa vacanza, potrebbe non servire portarsi appresso questo articolo, ma in tutte le altre situazioni sì, compresa la sistemazione in albergo o pensione, in quanto ad un certo orario il bar deve pur chiudere oppure a noi scoccia dover uscire di stanza solo per avere un te/caffè caldo,
Basta collegarlo alla presa di corrente ed immergerlo nel liquido da riscaldare che a sua volta deve essere contenuto in un recipiente non di metallo (unica accortezza!) Il tempo necessario di solito è breve, max 1-2 minuti, a seconda la potenza della resistenza impiegata. Dopo l'uso bisogna aspettare che si raffreddi per poterlo riporre nella sua custodia. Di solito questi bollitori ad immersione funzionano con qualsiasi voltaggio.
18. Maglione pile
Le escursioni termiche giorno / notte possono superare alle volte i 10 e più gradi di C, anche in Estate. Per non parlare poi dei condizionatori sparati sulle navi o della possibilità di voler uscire in coperta della nave durante l'attraversata (venti freschi!). E' buona regola quindi per il viaggiatore di portarsi un maglione in pile (che è leggero ma scalda bene) anche nei viaggi estivi. Pesa pochissimo, non occupa molto spazio ed è dotato di una bella termicità. Per ripararsi poi da pioggie impreviste, ambienti ventosi o presenza di salsedine in aria (attraversate in nave) sopra al maglione in pile possiamo indossare un giubbotto K Way che ci isola da vento e pioggia!
19. K way giubotto antivento e antipioggia
Un capo che non deve mancare dal nostro bagaglio anche in caso di viaggi estivi. A suo favore troviamo proprietà importanti come quelle antivento ed antipioggia! Indossato su un maglione in pile ci offre protezione completa da vento e pioggia 365/365 giorni. Fare una paseggiata di notte in spiaggia, fare un'escursione in montagna d'estate oppure stare sulla coperta della nave di notte o di primo mattino non sarà mai più un problema!
20. Cuffie con o senza filo
I cellulari di oggi offrono un sacco di funzioni tra cui la possibiltà di ascoltare la nostra stazione radio preferita oppure i brani musicali che abbiamo in precedenza memorizzato nel lettore mp3 incorporato. Un bel paio di cuffie stereo, compatte, leggere e magari senza fili è l'accessorio che ci permetterà di ascoltare comodamente e senza disturbare chi ci sta attorno la nostra musica preferita. Utilissime in viaggio!
21. Doccetta bidet da viaggio
Questo accessorio da viaggio è una pratica doccetta che consente di curare la propria igiene intima correttamente, in modo igienico e facile in qualunque luogo, stando comodamente seduti sul WC. Utilissimo accessorio per chi viaggia all'estero in quanto non tutti i bagni sono dotati del classico bidet...
Lo possiamo trovare in diverse versioni ma quella base è composta da una doccetta con tubo di varie misure che si adatta ad un comune rubinetto di lavandino. Ci permette di curare la propria igiene stando seduti sul water nei casi in cui il bidet non sia presente.
Nota:
Quelli quì recensiti sono tutti prodotti da me acquistati perché ritenuti utili ed in grado di soddisfare le mie esigenze di appassionato di attività outdoor. Non si fa pubblicità in questo sito, mi limito solo a esprimere un giudizio personale sui prodotti da me acquistati ed usati durante le mie attività.
BAHCO 396 LAPLANDER FOLDING SAW
Bahco 396 Laplander
In ambiti escursionistici e tra amanti di Natura ed appassionati di attività survival, il seghetto in questione non ha bisogno di presentazioni! A suo favore, probabilmente, gioca anche il fatto di far parte della dotazione ordinaria dei militari Nato.
Personalmente un pò per l'attività dei miei, quando ero ragazzo, e un pò per necessità riguardanti i miei hobbies, ho avuto modo di provarne diversi di seghetti, sia portatili che non. Ad un certo punto, navigando su Amazon ed in via del tutto casuale, me lo sono trovato davanti agli occhi ad un prezzo tutto sommato ragionevole...
Mi è venuta in mente subito l'idea di accostare un Lap 396 della Bahco al mio amatissimo coltello Mora, nello zaino per le emergenze, in quanto quotidianamente sto comunque usando un seghetto richiudibile di marca sconosciuta per i vari lavoretti che frequentemente si possono presentare.
Due giorni dopo avercelo ordinato su Amazon mi arriva in casa nella sua confezione semplice ma dal chiaro sapore "ecologista" (carta riciclata). Impugnandolo la prima impressione che da è molto positiva grazie anche al rivestivento gommoso del suo manico che ne impedisce lo scivolamento anche con la mano sudata/bagnata. L'accostamento dei colori poi non può non conquistare chi come me predilige le tinte militari! Ma torniamo alla sensazione che ti da una volta preso in mano. Leggero e compato come è all'inizio qualche dubbio riguardante la sua robustezza te lo fa venire, ma basta metterlo alla prova per farti ricredere...
L'ho voluto provare su un legno duro e abbastanza fresco, un tronchetto di ulivo grosso 5.6 cm. Ci avrà messo non più di 15 secondi per tagliarlo di netto senza mostrare il minimo sforzo! Sono sicuro che dovendo ripettere la prova ci metterò meno tempo avendo avuto la possibilità di rieducare il mio modo di segare monosenso in quello a doppio senso del Bahco 396! Infatti, a differenza dei seghetti convenzionali, il lap 396 della Bahco taglia senza sforzo sia spingendo che tirando, risparmiando tanta fatica al braccio impiegato e dimezzando i tempi di lavoro! Questo succede grazie anche al rivestivento della lama (imbrunitura) che la rende scorrevole durante il taglio velocizzando in modo non indifferente quest'ultimo.
Durante l'operazione di taglio ci si rende conto della sua robustezza malgrado le dimensioni ridotte ed il peso piuma (190 gr)! Il taglio effettuato poi è un taglio netto e preciso, restituendo delle superfici perfettamente lisce e piane.
Per quanto riguarda poi la sicurezza nella fase di trasporto (nello zaino, in tasca, appeso, ecc...) ci si rende subito conto che l'apertura accidentale è assolutamente impossibile in quanto sia l'apertura che la chiusura della lama seghettata sono commandate da un pulsante posizionato in posizione ergonomica sul manico, e che senza la pressione di quest'ultimo ne sono entrambe inibite!
Un sola cosa in più avrei desiderato trovare in questo seghetto svedese: un fodero in dotazione per poterlo agganciare agevolmente alla cintura.
In ambiti escursionistici e tra amanti di Natura ed appassionati di attività survival, il seghetto in questione non ha bisogno di presentazioni! A suo favore, probabilmente, gioca anche il fatto di far parte della dotazione ordinaria dei militari Nato.
Personalmente un pò per l'attività dei miei, quando ero ragazzo, e un pò per necessità riguardanti i miei hobbies, ho avuto modo di provarne diversi di seghetti, sia portatili che non. Ad un certo punto, navigando su Amazon ed in via del tutto casuale, me lo sono trovato davanti agli occhi ad un prezzo tutto sommato ragionevole...
Mi è venuta in mente subito l'idea di accostare un Lap 396 della Bahco al mio amatissimo coltello Mora, nello zaino per le emergenze, in quanto quotidianamente sto comunque usando un seghetto richiudibile di marca sconosciuta per i vari lavoretti che frequentemente si possono presentare.
Due giorni dopo avercelo ordinato su Amazon mi arriva in casa nella sua confezione semplice ma dal chiaro sapore "ecologista" (carta riciclata). Impugnandolo la prima impressione che da è molto positiva grazie anche al rivestivento gommoso del suo manico che ne impedisce lo scivolamento anche con la mano sudata/bagnata. L'accostamento dei colori poi non può non conquistare chi come me predilige le tinte militari! Ma torniamo alla sensazione che ti da una volta preso in mano. Leggero e compato come è all'inizio qualche dubbio riguardante la sua robustezza te lo fa venire, ma basta metterlo alla prova per farti ricredere...
L'ho voluto provare su un legno duro e abbastanza fresco, un tronchetto di ulivo grosso 5.6 cm. Ci avrà messo non più di 15 secondi per tagliarlo di netto senza mostrare il minimo sforzo! Sono sicuro che dovendo ripettere la prova ci metterò meno tempo avendo avuto la possibilità di rieducare il mio modo di segare monosenso in quello a doppio senso del Bahco 396! Infatti, a differenza dei seghetti convenzionali, il lap 396 della Bahco taglia senza sforzo sia spingendo che tirando, risparmiando tanta fatica al braccio impiegato e dimezzando i tempi di lavoro! Questo succede grazie anche al rivestivento della lama (imbrunitura) che la rende scorrevole durante il taglio velocizzando in modo non indifferente quest'ultimo.
Durante l'operazione di taglio ci si rende conto della sua robustezza malgrado le dimensioni ridotte ed il peso piuma (190 gr)! Il taglio effettuato poi è un taglio netto e preciso, restituendo delle superfici perfettamente lisce e piane.
Per quanto riguarda poi la sicurezza nella fase di trasporto (nello zaino, in tasca, appeso, ecc...) ci si rende subito conto che l'apertura accidentale è assolutamente impossibile in quanto sia l'apertura che la chiusura della lama seghettata sono commandate da un pulsante posizionato in posizione ergonomica sul manico, e che senza la pressione di quest'ultimo ne sono entrambe inibite!
Un sola cosa in più avrei desiderato trovare in questo seghetto svedese: un fodero in dotazione per poterlo agganciare agevolmente alla cintura.
UCO LANTERNA A CANDELA.
Abbiamo trascorso innumerevoli ore per lo sviluppo delle nostre speciali candele a cera d'api 100% naturali con stoppini di cotone. La cera d'api brucia più a lungo della paraffina, portando il tempo di combustione per ogni candela da 12-15 ore. Inoltre, queste candele sono un'alternativa naturale alle candele a base di olio e rilasciano un aroma piacevole con meno fumo. Le caratteristiche della formula cera, dimensioni stoppino, ecc. sono state appositamente progettate per rendere queste le candele ideali per le nostre lanterne. Altri tipi di candele possono "fondere" prematuramente a causa di cera dalla formula impropria e possono lasciare molta più fuliggine sullo scudo termico rispetto alle nostre candele. Si consiglia di utilizzare solo le candele UCO nelle vostre lanterne. Per l'utilizzo in Original Candle Lantern, Lanterna Candela originale e LED, e Candlelier ® Lanterns Candle.
Caratteristiche tecniche: peso confezione a tre candele cera d'api 170 gr; tempo di combustione 12-15 ore.
Caratteristiche tecniche: peso confezione a tre candele paraffina 142 gr; tempo combustione 9 ore.
Caratteristiche tecniche: peso confezione a tre candella citronella 142 gr; tempo combustione 9 ore.
Lanterna a candela UCO classica
Questa è la classica, a illuminazione di lunga durata, Lanterna a candela pieghevole, originale UCO, che ha fornito caldo e luce naturale a milioni di appassionati di outdoor per decenni. Si adatta perfettamente allo stivaggio nello zaino (backpacking), alpinismo, camping sulla neve, e simili attività all'aria aperta. Leggera e compatta, l'originale Lanterna a candella della UCO offre 9 ore di luce calda.L'alloggio della lanterna circonda la candela, di facile reperibilità e basso costo, in modo sicuro. Il leggerissimo telaio in alluminio o in ottone mantiene il camino di vetro saldamente in posizione, creando un ambiente antivento per la fiamma. E l'unico, facilmente piegabile, camino che permette al vetro di scivolare nella lanterna, rendendo l'accesso alla candela più facile che mai. Una molla inserita nel tubo che ospita la candela spinge la candela mentre brucia, mantenendo sempre la fiamma ad una altezza costante. Una stretta finestrella verticale sul lato della lanterna consente all'utente di monitorare la lenta combustione della candela lenta per calcolare il tempo rimanente.
Riflettore della luce
Descrizione: Il Pac-Flat Reflector scivola sul bordo superiore delle Lanterne originali UCO, (modelli Classic, Micro e Mini) dirigendo la luce verso il basso. Il poter convogliare la luce sul piano fa aumentare il bagliore della lanterna e consente di ottenere luce dove più ne avete bisogno, diventando particolarmente utile quando la lanterna viene appesa sopra di voi, come in una tenda. Come indica il nome, il Pac-Flat Reflector si separa in due parti in modo di ridursi in lamine piatte occupanti pochissimo spazio durante lo stivaggio.
Caratteristiche • destinato alle Lanterne Originali Uco di tipo Classic, Classic+LED, Micro e Mini. • riflette la luce verso il basso dalla cima della Lanterna a candela. • scivola a incastro sulla la parte superiore delle suddette lanterne e si toglie poi facilmente. • si divide in 2 parti piatte per una facile deposizione. • Peso: 28 g.
Riflettore laterale
Descrizione I riflettori laterali si incastrano sulla parte superiore della finestrella per la candela, situata sul bordo superiore della lanterna, e sono compatibili con i modelli di lanterne UCO "Classic", Micro e Mini. Servono a dirigere la luce da un lato aumentandone la potenza illuminante e consentendo di ottenere luce dove più ne avete bisogno.
Caratteristiche • Adatto ai modelli Classic, Classic+led, Micro e Mini. • dirige la luce su un lato. • si inserisce e si toglie facilmente. • Peso: 9 g
Guscio Cocoon
Descrizione Realizzato in neoprene resistente agli urti, il Cocoon ™ brevettato è disponibile per soddisfare le lanterne mini, micro,Originali (Classic) e Classic+led. Il Cocoon è altamente efficace nel prevenire graffi e ammaccature del corpo lanterna e la rottura della canna fumaria di vetro durante il trasporto. Esso scorre rapidamente e si estende a includere completamente la lanterna, fornendo un bel "cuscino spesso 1/4 inche in assenza di cerniere o bottoni automatici su di esso. Scegliere il guscio adatto al vostro modello di lanterna (ce ne uno diverso per ogni tipo di lanterna).
Caratteristiche tecniche: peso confezione a tre candele cera d'api 170 gr; tempo di combustione 12-15 ore.
Caratteristiche tecniche: peso confezione a tre candele paraffina 142 gr; tempo combustione 9 ore.
Caratteristiche tecniche: peso confezione a tre candella citronella 142 gr; tempo combustione 9 ore.
Lanterna a candela UCO classica
Questa è la classica, a illuminazione di lunga durata, Lanterna a candela pieghevole, originale UCO, che ha fornito caldo e luce naturale a milioni di appassionati di outdoor per decenni. Si adatta perfettamente allo stivaggio nello zaino (backpacking), alpinismo, camping sulla neve, e simili attività all'aria aperta. Leggera e compatta, l'originale Lanterna a candella della UCO offre 9 ore di luce calda.L'alloggio della lanterna circonda la candela, di facile reperibilità e basso costo, in modo sicuro. Il leggerissimo telaio in alluminio o in ottone mantiene il camino di vetro saldamente in posizione, creando un ambiente antivento per la fiamma. E l'unico, facilmente piegabile, camino che permette al vetro di scivolare nella lanterna, rendendo l'accesso alla candela più facile che mai. Una molla inserita nel tubo che ospita la candela spinge la candela mentre brucia, mantenendo sempre la fiamma ad una altezza costante. Una stretta finestrella verticale sul lato della lanterna consente all'utente di monitorare la lenta combustione della candela lenta per calcolare il tempo rimanente.
Riflettore della luce
Descrizione: Il Pac-Flat Reflector scivola sul bordo superiore delle Lanterne originali UCO, (modelli Classic, Micro e Mini) dirigendo la luce verso il basso. Il poter convogliare la luce sul piano fa aumentare il bagliore della lanterna e consente di ottenere luce dove più ne avete bisogno, diventando particolarmente utile quando la lanterna viene appesa sopra di voi, come in una tenda. Come indica il nome, il Pac-Flat Reflector si separa in due parti in modo di ridursi in lamine piatte occupanti pochissimo spazio durante lo stivaggio.
Caratteristiche • destinato alle Lanterne Originali Uco di tipo Classic, Classic+LED, Micro e Mini. • riflette la luce verso il basso dalla cima della Lanterna a candela. • scivola a incastro sulla la parte superiore delle suddette lanterne e si toglie poi facilmente. • si divide in 2 parti piatte per una facile deposizione. • Peso: 28 g.
Riflettore laterale
Descrizione I riflettori laterali si incastrano sulla parte superiore della finestrella per la candela, situata sul bordo superiore della lanterna, e sono compatibili con i modelli di lanterne UCO "Classic", Micro e Mini. Servono a dirigere la luce da un lato aumentandone la potenza illuminante e consentendo di ottenere luce dove più ne avete bisogno.
Caratteristiche • Adatto ai modelli Classic, Classic+led, Micro e Mini. • dirige la luce su un lato. • si inserisce e si toglie facilmente. • Peso: 9 g
Guscio Cocoon
Descrizione Realizzato in neoprene resistente agli urti, il Cocoon ™ brevettato è disponibile per soddisfare le lanterne mini, micro,Originali (Classic) e Classic+led. Il Cocoon è altamente efficace nel prevenire graffi e ammaccature del corpo lanterna e la rottura della canna fumaria di vetro durante il trasporto. Esso scorre rapidamente e si estende a includere completamente la lanterna, fornendo un bel "cuscino spesso 1/4 inche in assenza di cerniere o bottoni automatici su di esso. Scegliere il guscio adatto al vostro modello di lanterna (ce ne uno diverso per ogni tipo di lanterna).
Impressioni d'uso:
Ho scelto il modello classico, quello che accetta candele dalla durata di 9-12 ore (paraffina/cera d'api) per due motivi:
1. la lunga autonomia delle candele;
2. la possibilità di inserire il serbatoio di paraffina liquida al posto della candella, con un'autonomia di circa 6 ore. La lanterna si afferra agevolmente con una sola mano e si presenta compatta e leggera, togliendone la candela pesa niente! L'impressione data è quella di un oggetto robusto e ben fatto. Afferrandola dalla sua parte superiore e tirandola, la lanterna si allunga esponendo in vista un cilindro di vetro avente il compito di proteggere la fiamma dalle correnti di vento. Svitando la ghiera dentata presente sulla base della lanternina si estrae il cilindretto contenente la candela. Esso può anche essere sostituito (riducendo ulteriormente i costi) con un serbatoio a tenuta stagna che riempito di paraffina liquida offre circa 6 ore di autonomia. A differenza delle candele, non facilmente reperibili ed essendo di importazione non proprio a buon mercato, la paraffina liquida è facile da trovare e costa poco.
Per sfruttare a pieno la UCO ho voluto acquistare anche l'astuccio protettivo Cocoon e il paralume che serve a convogliare la luce verso il basso. L'astuccio permette di trasportare in piena tranquillità la UCO senza rischi di rotture del vetro, mentre il paralume si rivela particolarmente utile quando si tiene appesa in alto la lanterna in quanto convoglia il suo fascio luminoso verso il basso. In più il paralume, sistemato al rovescio su una tazza normale, può anche venire usato come appoggio per il filtro di caffè facendo cadere il liquido filtrato direttamente nella tazza! Il paralume si scompone in due semilune per essere facilmente trasportato senza ingombrare.
Una volta accesa la lanterna produce una luce gradevole e sufficientemente forte da permettere di svolgere le attività normali. Ho provato questa formidabile lanternina durante l'escursione che mi ha portato ad attraversare le Gole di Agiofarago sull'isola di Creta. In spiaggia la UCO aveva il compito di fornirci la luce necessaria per poter usare gli attrezzi da pesca. In questo si è comportata egregiamente, la sua luce forte e diffusa ci permetteva di tenere sott'occhio tutto quanto ad una distanza radiale di circa 3 metri dalla sua posizione. Dove serviva più luce entravano in gioco le torce da testa.
1. la lunga autonomia delle candele;
2. la possibilità di inserire il serbatoio di paraffina liquida al posto della candella, con un'autonomia di circa 6 ore. La lanterna si afferra agevolmente con una sola mano e si presenta compatta e leggera, togliendone la candela pesa niente! L'impressione data è quella di un oggetto robusto e ben fatto. Afferrandola dalla sua parte superiore e tirandola, la lanterna si allunga esponendo in vista un cilindro di vetro avente il compito di proteggere la fiamma dalle correnti di vento. Svitando la ghiera dentata presente sulla base della lanternina si estrae il cilindretto contenente la candela. Esso può anche essere sostituito (riducendo ulteriormente i costi) con un serbatoio a tenuta stagna che riempito di paraffina liquida offre circa 6 ore di autonomia. A differenza delle candele, non facilmente reperibili ed essendo di importazione non proprio a buon mercato, la paraffina liquida è facile da trovare e costa poco.
Per sfruttare a pieno la UCO ho voluto acquistare anche l'astuccio protettivo Cocoon e il paralume che serve a convogliare la luce verso il basso. L'astuccio permette di trasportare in piena tranquillità la UCO senza rischi di rotture del vetro, mentre il paralume si rivela particolarmente utile quando si tiene appesa in alto la lanterna in quanto convoglia il suo fascio luminoso verso il basso. In più il paralume, sistemato al rovescio su una tazza normale, può anche venire usato come appoggio per il filtro di caffè facendo cadere il liquido filtrato direttamente nella tazza! Il paralume si scompone in due semilune per essere facilmente trasportato senza ingombrare.
Una volta accesa la lanterna produce una luce gradevole e sufficientemente forte da permettere di svolgere le attività normali. Ho provato questa formidabile lanternina durante l'escursione che mi ha portato ad attraversare le Gole di Agiofarago sull'isola di Creta. In spiaggia la UCO aveva il compito di fornirci la luce necessaria per poter usare gli attrezzi da pesca. In questo si è comportata egregiamente, la sua luce forte e diffusa ci permetteva di tenere sott'occhio tutto quanto ad una distanza radiale di circa 3 metri dalla sua posizione. Dove serviva più luce entravano in gioco le torce da testa.
Altimetro / Barometro.
L'altimetro misura la pressione atmosferica (P.A), cioè la colonna d'aria che sta sopra di noi. Di conseguenza, anche se indirettamente, l'altimetro indica anche la quota (altezza dal livello di mare) del posto in cui ci si trova. Questo è possibile in quanto ad ogni quota corrisponde una certa pressione atmosferica.
Esempio: mentre a livello del mare (0 metri), normalmente, la P.A è di 1013 mb/hPa, a 5000 m la P.A si riduce a metà circa di quella a 0 metri. Infatti più si sale di quota e più si verifica una progressiva riduzione della P.A. Si è visto che mediamente ogni 8 metri e mezzo di altitudine la P.A si riduce di un punto (il che corrisponderebbe ad una riduzione di circa 11,5 punti per ogni 100 metri di aumento di quota).
Tra gli altri fattori che influenzano, anche se di pochi punti, lo strumento va citata la temperatura: il freddo fa risultare più alta una quota, mentre il caldo la fa diventare più bassa.
Come funziona l'atimetro/barometro?
I barometri metallici (esistono anche quelli a mercurio), gli organi sensibili alla pressione, sono costituiti da una scatoletta appiattita (capsula barometrica) con pareti metalliche sottili e ondulate, nella quale viene fatto il vuoto. Le variazioni di pressione provocano compressioni ed espansioni della capsula, che sono amplificate da un sistema di leve e trasmesse a un ago indicatore o a un display elettronico.
L'altimetro è uno strumento usato per determinare l'altezza di un punto rispetto al livello del mare. Il tipo normalmente utilizzato nell'escursionismo, in realtà, è un barometro che fornisce la misura dell'altitudine derivandola dalla variazione di pressione dell'atmosfera. E' composto da un quadrante girevole per le quote e da uno fisso per la misura della pressione atmosferica
Come preparare lo strumento.
Lo strumento deve essere tarato, ogni volta che va usato, in base alla quota del posto in cui ci troviamo. Per cui a livello del mare impostiamo lo strumento a quota zero oppure (per posti di cui si conosce l'altitudine esatta impostiamo il valore indicato sulla mappa). Ogni volta che raggiungiamo un posto di altezza nota bisogna ritarare l'altimetro a quell'altitudine.
Questo perché durante la giornata le indicazioni dello strumento possono venire influenzate dalle condizioni meteo. Partendo da un valore certo (esempio 0 metri), lo strumento indicherà il progressivo aumento di quota fino al raggiungimento dellla vetta. Al ritorno, invece, se la P.A è rimasta invariata, l'indicazione di quota si ridurà progressivamente fino a raggiungere gli stessi valori di partenza, compreso lo zero di quota. Se però durante l'escursione il tempo dovesse subire un forte cambiamento le indicazioni dello strumento subiranno modificazioni. Ad esempio, in caso di peggioramento l'altimetro indicherà una quota superiore a quella di partenza; al contrario la quota indicata sarà inferiore in caso di miglioramento delle condizioni meteo.
Applicazioni pratiche dello strumento:
In condizioni normali lo strumento sarà in grado di fornirci la quota di volta in volta raggiunta e quindi anche il tempo impiegato per percorrere un certo dislivello. Ciò può esserci utile al ritorno per capire quanto ci manca per raggiungere la quota zero di partenza.
Al momento della partenza vanno appuntati su un taccuino i valori di P.A. e di quota dichiarati per capire l'evoluzione del tempo in giornata, ricordando che la P.A scende di circa 115 hPa ogni 100 metri. Se arrivando a quota 2000 metri (indicazioni della mappa) lo strumento dovesse segnalare di trovarsi sotto o sopra i 2000 metri non temete, non è rotto. Essendo in realtà il nostro strumento un barometro, oltre ad aver registrato la P.A. riferita alla quota raggiunta (2000 m), ha anche aggiunto la variazione delle condizioni meteo avvenute nel frattempo...
Se il valore indicato dallo strumento è parecchio più alto di quello reale (geografico) significa che la P.A. si è abbassata e che il tempo quindi sta peggiorando. Viceversa se indica un valore parecchio più basso di quello reale è perché la P.A. si è innalzata e quindi il tempo va migliorandosi. Se invece la quota indicata è uguale a quella geografica è indica che il tempo è rimasto stabile.
Bisogna ricordarsi che una buona taratura normalmente va fatta dove le condizioni lo permettono e poco tempo prima della partenza per un'escursione perché se tra il tempo di taratura e la partenza c'è stato un forte mutamento meteorologico oppure sono trascorsi molti giorni con tempo molto variabile, i valori si possono modificare. Questo è il motivo per il quale, ogni volta che si lascia a riposo l'altimetro, dopo un certo tempo od anche dalla sera alla mattina seguente, si può evidenziare un valore diverso di quota, sebbene sia rimasto fermo sempre allo stesso posto.
Esempio: mentre a livello del mare (0 metri), normalmente, la P.A è di 1013 mb/hPa, a 5000 m la P.A si riduce a metà circa di quella a 0 metri. Infatti più si sale di quota e più si verifica una progressiva riduzione della P.A. Si è visto che mediamente ogni 8 metri e mezzo di altitudine la P.A si riduce di un punto (il che corrisponderebbe ad una riduzione di circa 11,5 punti per ogni 100 metri di aumento di quota).
Tra gli altri fattori che influenzano, anche se di pochi punti, lo strumento va citata la temperatura: il freddo fa risultare più alta una quota, mentre il caldo la fa diventare più bassa.
Come funziona l'atimetro/barometro?
I barometri metallici (esistono anche quelli a mercurio), gli organi sensibili alla pressione, sono costituiti da una scatoletta appiattita (capsula barometrica) con pareti metalliche sottili e ondulate, nella quale viene fatto il vuoto. Le variazioni di pressione provocano compressioni ed espansioni della capsula, che sono amplificate da un sistema di leve e trasmesse a un ago indicatore o a un display elettronico.
L'altimetro è uno strumento usato per determinare l'altezza di un punto rispetto al livello del mare. Il tipo normalmente utilizzato nell'escursionismo, in realtà, è un barometro che fornisce la misura dell'altitudine derivandola dalla variazione di pressione dell'atmosfera. E' composto da un quadrante girevole per le quote e da uno fisso per la misura della pressione atmosferica
Come preparare lo strumento.
Lo strumento deve essere tarato, ogni volta che va usato, in base alla quota del posto in cui ci troviamo. Per cui a livello del mare impostiamo lo strumento a quota zero oppure (per posti di cui si conosce l'altitudine esatta impostiamo il valore indicato sulla mappa). Ogni volta che raggiungiamo un posto di altezza nota bisogna ritarare l'altimetro a quell'altitudine.
Questo perché durante la giornata le indicazioni dello strumento possono venire influenzate dalle condizioni meteo. Partendo da un valore certo (esempio 0 metri), lo strumento indicherà il progressivo aumento di quota fino al raggiungimento dellla vetta. Al ritorno, invece, se la P.A è rimasta invariata, l'indicazione di quota si ridurà progressivamente fino a raggiungere gli stessi valori di partenza, compreso lo zero di quota. Se però durante l'escursione il tempo dovesse subire un forte cambiamento le indicazioni dello strumento subiranno modificazioni. Ad esempio, in caso di peggioramento l'altimetro indicherà una quota superiore a quella di partenza; al contrario la quota indicata sarà inferiore in caso di miglioramento delle condizioni meteo.
Applicazioni pratiche dello strumento:
In condizioni normali lo strumento sarà in grado di fornirci la quota di volta in volta raggiunta e quindi anche il tempo impiegato per percorrere un certo dislivello. Ciò può esserci utile al ritorno per capire quanto ci manca per raggiungere la quota zero di partenza.
Al momento della partenza vanno appuntati su un taccuino i valori di P.A. e di quota dichiarati per capire l'evoluzione del tempo in giornata, ricordando che la P.A scende di circa 115 hPa ogni 100 metri. Se arrivando a quota 2000 metri (indicazioni della mappa) lo strumento dovesse segnalare di trovarsi sotto o sopra i 2000 metri non temete, non è rotto. Essendo in realtà il nostro strumento un barometro, oltre ad aver registrato la P.A. riferita alla quota raggiunta (2000 m), ha anche aggiunto la variazione delle condizioni meteo avvenute nel frattempo...
Se il valore indicato dallo strumento è parecchio più alto di quello reale (geografico) significa che la P.A. si è abbassata e che il tempo quindi sta peggiorando. Viceversa se indica un valore parecchio più basso di quello reale è perché la P.A. si è innalzata e quindi il tempo va migliorandosi. Se invece la quota indicata è uguale a quella geografica è indica che il tempo è rimasto stabile.
Bisogna ricordarsi che una buona taratura normalmente va fatta dove le condizioni lo permettono e poco tempo prima della partenza per un'escursione perché se tra il tempo di taratura e la partenza c'è stato un forte mutamento meteorologico oppure sono trascorsi molti giorni con tempo molto variabile, i valori si possono modificare. Questo è il motivo per il quale, ogni volta che si lascia a riposo l'altimetro, dopo un certo tempo od anche dalla sera alla mattina seguente, si può evidenziare un valore diverso di quota, sebbene sia rimasto fermo sempre allo stesso posto.
Adattatori EDELRID per cartucce a gas
Recentemente sono stato in un posto dove era difficile trovare cartucce a vite per il mio fornello MSR, mentre quelle a bajonetta Campingas come anche quelle a perforazione erano disponibili.
Per fortuna avevo con me l'adattatore della Ederlid e così, pur con un leggero aumento del peso, ho potuto usare il mio fornelletto senza problemi. Entrambi gli adattatori possono tornare utilissimi quando si va in posti non sufficientemente forniti di cartucce a gas. |
Mora Companion Stainless & Carbon version
In escursione mi servo abitualmente di due tipi di coltelli: uno pieghevole ed uno a lama fissa. Il pieghevole l'ho comprato anni fa da un mastro artigiano di Creta, mi ricorda un coltello di marca nota. Probabilmente l'artigiano di Creta si è ispirato a quella nel farselo.
Quello a lama fissa invece è un Mora Companion, di cui ho entrambe le versioni: carbonioso e inossidabile. A seconda la destinazione dell'escursione (monte o mare) mi porto l'una o l'altra.
Questo coltellino a buon mercato, ma di ottima fattura e tagliente come pochi, soddisfa pienamente le mie esigenze dato che non dovrà tagliare legna o fare altri lavori pesanti. Per quelli uso altri attrezzi più appropriati, come il seghetto pieghevole o la runcola da contadino ma in versione compatta. Tagliare qualche corda, sbuciare la frutta, tagliare pane, formaggio, salami, ecc... sono i compiti cui dovrà dedicarsi.
Il manico del Mora è di generose dimensioni, ergonomico e fatto di materiale antiscivolo, mentre la lama è robusta e ben tagliente. Preso in mano mi da una sensazione più che soddisfacente lasciandomi capire che anche in situazioni più impegnative si farà onore. Dato che è di sangue svedese non ho motivi per dubbitarne... Il fodero custodisce bene il coltello e da la possibilità di agganciarlo alla cintura anche senza doversela slanciare.
Pesando poco più di un etto ed essendo piuttosto compatto gode di ottima portabilità, quasi non te ne accorgi di avercelo addosso. Concludendo difficilmente un unico soggetto riesce a soddisfare tutti e tre i requisiti che ogni buon coltello dovrebbe averne: robustezza, essere tagliente e pesare il giusto. Il Mora Companion a questi tre requisiti ne aggiunge altri due: è bello e costa poco (meno di 10,00 euro)!
Quello a lama fissa invece è un Mora Companion, di cui ho entrambe le versioni: carbonioso e inossidabile. A seconda la destinazione dell'escursione (monte o mare) mi porto l'una o l'altra.
Questo coltellino a buon mercato, ma di ottima fattura e tagliente come pochi, soddisfa pienamente le mie esigenze dato che non dovrà tagliare legna o fare altri lavori pesanti. Per quelli uso altri attrezzi più appropriati, come il seghetto pieghevole o la runcola da contadino ma in versione compatta. Tagliare qualche corda, sbuciare la frutta, tagliare pane, formaggio, salami, ecc... sono i compiti cui dovrà dedicarsi.
Il manico del Mora è di generose dimensioni, ergonomico e fatto di materiale antiscivolo, mentre la lama è robusta e ben tagliente. Preso in mano mi da una sensazione più che soddisfacente lasciandomi capire che anche in situazioni più impegnative si farà onore. Dato che è di sangue svedese non ho motivi per dubbitarne... Il fodero custodisce bene il coltello e da la possibilità di agganciarlo alla cintura anche senza doversela slanciare.
Pesando poco più di un etto ed essendo piuttosto compatto gode di ottima portabilità, quasi non te ne accorgi di avercelo addosso. Concludendo difficilmente un unico soggetto riesce a soddisfare tutti e tre i requisiti che ogni buon coltello dovrebbe averne: robustezza, essere tagliente e pesare il giusto. Il Mora Companion a questi tre requisiti ne aggiunge altri due: è bello e costa poco (meno di 10,00 euro)!
Samsung/Irulu lettore mp3 2/4/8gb fm radio voice recorder.
In casa o in viaggio/escursione può essere utile un lettore mp3 con radio fm incorporata. Tra le varie proposte a prezzi abbordabili spicca un Samsung (o la sua copia Irulu) con memoria da 2 a 8gb, fm radio e registratore di voce (con possibilità di fare registrazioni da fm radio), niente male!
Il problema è che tale lettore vi arriverà privo di libretto di istruzioni... Il suo uso è comunque intuitivo, ma disporre del libretto di istruzioni è sempre di gran aiuto.
Se siete tra quelli che l'hanno avuto senza il suo libretto di istruzioni non disperatevi.... ve lo procuro io! :=) Infatti basta cliccare in basso per scaricarvelo in formato pdf a gratis.
Clicca quì stto per scaricare il manuale:
Il problema è che tale lettore vi arriverà privo di libretto di istruzioni... Il suo uso è comunque intuitivo, ma disporre del libretto di istruzioni è sempre di gran aiuto.
Se siete tra quelli che l'hanno avuto senza il suo libretto di istruzioni non disperatevi.... ve lo procuro io! :=) Infatti basta cliccare in basso per scaricarvelo in formato pdf a gratis.
Clicca quì stto per scaricare il manuale:
manuale_iluru_completo.pdf | |
File Size: | 2168 kb |
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Rivestire di paracord il manico di un coltello "naked" (nudo).
Il coltellino della foto, un "naked" in acciaio inox di piccole dimensioni (14cm di lunghezza totale), fa parte di un set di tre coltellini uguali, muniti di foderino comune, creati per essere lanciati e/o per corredare un kit di sopravvivenza.
Uno di loro ha trovato il suo posto nella scatola del suddetto kit come lama di emergenza, il secondo finì nel bauletto di pesca per tagliare le esche, per cui il terzo restò solo soletto.
A questo punto si prestava ad essere rivestito di paracord e dotato di un comodo lacciolo. Sfortunatamente non si disponeva di paracord sottile, più adatto viste le dimensioni minuscole del coltellino, per cui è stato impiegato il tipo III 550 un pò più grosso.
Per non appesantire inutilmente la struttura del coltellino è stata scelta la tecnica di rivestimento più semplice che consiste nel semplice avvolgimento del manico con l'accortezza però di creare in partenza un lacciolo senza dover per questo tagliare il cordino.
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Uno di loro ha trovato il suo posto nella scatola del suddetto kit come lama di emergenza, il secondo finì nel bauletto di pesca per tagliare le esche, per cui il terzo restò solo soletto.
A questo punto si prestava ad essere rivestito di paracord e dotato di un comodo lacciolo. Sfortunatamente non si disponeva di paracord sottile, più adatto viste le dimensioni minuscole del coltellino, per cui è stato impiegato il tipo III 550 un pò più grosso.
Per non appesantire inutilmente la struttura del coltellino è stata scelta la tecnica di rivestimento più semplice che consiste nel semplice avvolgimento del manico con l'accortezza però di creare in partenza un lacciolo senza dover per questo tagliare il cordino.
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Palette, tonda e rettangolare, per pane arabo, ghiros e piadine romagnole.
Chi non ha molta manualità può avere dei problemi nel portare una pasta stesa tonda, di pane arabo, pane ghiros o di piadina romagnola, dalla tavola di preparazione alla piastra di ghisa dove va cotta.
In questi casi una paletta tonda, come quella della foto, potrebbe essere di grande aiuto agevolando il trasporto della pasta stesa fino alla piastra di ghisa. Essendo la ghisa una superficie che raggiunge alte temperature mal si conciglia con le palette di plastica, per cui una seconda paletta, di forma stavolta rettangolare e di minori dimensioni, .può darci una mano a girare la piadina per farla cuocere anche dall'altro lato. Di grande comodità, in quanto permette una presa agevole senza per questo doverla sollevare dal piano di lavoro, il piccolo "tacco" interposto tra il manico e la superficie piana della paletta. Grazie a questa sua forma angolare l'ergonomicità della paletta ne guadagna in modo non indifferente. |
Opinel no 8 Outdoor
Dopo anni di onorato servizio il mio richiudibile, un acciaio inox artigianale made in Crete, è andato in pensione...
La ragione di questa mia decisione è dovuta al fatto che il manico del richiudibile era di legno e quindi una volta bagnato dava qualche problemino in quanto dovevo asciugarlo bene, ecc..
Da un pò di tempo ero in cerca di un suo valido sostituto ma nessuno mi sembrava all'altezza...
Nessuno finchè l'occhio non mi è caduto un giorno su un richiudibile della nota Opinel, il modello Outdoor no 8.
Ha una lama abbastanza lunga e spessa ben 2,5mm, blocco di sicurezza, manico in materiale sintetico antiscivolo, quindi con una buona presa, e fischietto incorporato che raggiunge i 110 decibel!
La lama presenta una fessura che permette di stringere i grilli usati in nautica e un breve tratto seghettato in grado di tagliare agevolmente le corde.
Il coltello si impugna bene, pare abbia le dimensioni giuste per svolgere i lavori da campo e va benissimo anche in cucina (sbuciare frutta, tagliare pane, formaggi, salumi, ecc...
Si presenta in una gamma di colori che soddisfano i più esigenti appassionati di attività outdoor, la coppia arancione/nero è la mia preferita in quanto lo rende anche facilmente individuabile se dovesse cadermi per terra nella vegetazione.
Il prezzo è un pò tirato (20-22 euro), specie se paragonato con suo fratello in faggio, ma tutto sommato per quello che offre glielo possiamo perdonare.
La lama in acciaio inox, tagliente come in tutti gli Opinel, lo rende adatto ad un uso anche in barca, quindi utile anche agli amici del mare oltre che della montagna.
D'ora in poi sarà il mio richiudibile durante le uscite di escursionismo e dovrà fare coppia con il fisso svedese della Mora, nella versione carbonioso o inox a seconda l'uscita (montagna o mare)...
La ragione di questa mia decisione è dovuta al fatto che il manico del richiudibile era di legno e quindi una volta bagnato dava qualche problemino in quanto dovevo asciugarlo bene, ecc..
Da un pò di tempo ero in cerca di un suo valido sostituto ma nessuno mi sembrava all'altezza...
Nessuno finchè l'occhio non mi è caduto un giorno su un richiudibile della nota Opinel, il modello Outdoor no 8.
Ha una lama abbastanza lunga e spessa ben 2,5mm, blocco di sicurezza, manico in materiale sintetico antiscivolo, quindi con una buona presa, e fischietto incorporato che raggiunge i 110 decibel!
La lama presenta una fessura che permette di stringere i grilli usati in nautica e un breve tratto seghettato in grado di tagliare agevolmente le corde.
Il coltello si impugna bene, pare abbia le dimensioni giuste per svolgere i lavori da campo e va benissimo anche in cucina (sbuciare frutta, tagliare pane, formaggi, salumi, ecc...
Si presenta in una gamma di colori che soddisfano i più esigenti appassionati di attività outdoor, la coppia arancione/nero è la mia preferita in quanto lo rende anche facilmente individuabile se dovesse cadermi per terra nella vegetazione.
Il prezzo è un pò tirato (20-22 euro), specie se paragonato con suo fratello in faggio, ma tutto sommato per quello che offre glielo possiamo perdonare.
La lama in acciaio inox, tagliente come in tutti gli Opinel, lo rende adatto ad un uso anche in barca, quindi utile anche agli amici del mare oltre che della montagna.
D'ora in poi sarà il mio richiudibile durante le uscite di escursionismo e dovrà fare coppia con il fisso svedese della Mora, nella versione carbonioso o inox a seconda l'uscita (montagna o mare)...
Contenitori a doppio scompartimento, per spezie, da escursionismo/campeggio.
Quando si è costretti a stare fuori casa, per escursione e/o campeggio, per più giorni può risultare utile un contenitore per spezie a doppio scompartimento in grado di garantire una buona tenuta ed evitare spiacevoli spargimenti della spezia nello zaino
Ho potuto mettere alla prova i contenitori durante un mio viaggio di 15 giorni con sistemazione stavolta in appartamento con angolo cottura. Usandone tre di questi sono riuscito ad avere sempre a portata di mano e con minimi ingombri 6 delle mie spezie più usate: pepe nero/pepe rosso, aglio in polvere/origano, cannella/noce moscata.
Pur cucinando ogni giorno, anche se cose leggere e poco impegnative, le quantità di spezie contenute nei suddetti porta spezie sono risultate più che sufficienti. Occupano poco spazio (8cm x 4.5cm x 2 cm cadauno) e pesano poco, aiutano a tenere tutto in ordine ed evitano di sporcare nello zaino durante il trasporto.
Ho potuto mettere alla prova i contenitori durante un mio viaggio di 15 giorni con sistemazione stavolta in appartamento con angolo cottura. Usandone tre di questi sono riuscito ad avere sempre a portata di mano e con minimi ingombri 6 delle mie spezie più usate: pepe nero/pepe rosso, aglio in polvere/origano, cannella/noce moscata.
Pur cucinando ogni giorno, anche se cose leggere e poco impegnative, le quantità di spezie contenute nei suddetti porta spezie sono risultate più che sufficienti. Occupano poco spazio (8cm x 4.5cm x 2 cm cadauno) e pesano poco, aiutano a tenere tutto in ordine ed evitano di sporcare nello zaino durante il trasporto.
Radiolina AIWA: compagna fedele di avventure
E' da un pò di tempo che desideravo presentarvi una cara amica, una compagna fedele di avventure: la mia radiolina AIWA. Ma certo che ce l'ho il lettore MP3, ma quando ho in conto di passare la notte fuori, in tenda, non voglio "isolarmi" e quindi anzichè spararmi la musica direttamente nel canale uditivo con le cuffiette, preferisco accendere la radiolina ed ascoltarla al giusto volume grazie al suo piccolo ma performante altoparlante.
Il tutto continuando a sentire i rumori della natura e di godere della sua generosità.
Le modalità di ascolto n cuffia sono: fm stereo o mono oppure am mono, mentre impostandola all'ascolto con l'altoparlante si può sentire solo in monofonia (se la memoria non mi inganna). In entrambi i modi le cuffiette devono essere comunque inserite perchè fungono da antenna fm.
Tra i suoi pregi il fatto che pesa poco e ingombra meno di una scattola di sigarette e che mi permette di ascoltare i notiziari trasmessi in AM (onde medie). Infatti, chi va in giro con lo zaino alle spalle sa che spesso le onde fm possono non essere captate a causa di ostacoli fisici dovuti al terreno cui ci si trova... Inoltre viene alimentata con delle comunissime pile ministillo (AAA) che riesco a ricaricare sia con un carica batterie a corrente che a pannello solare portatile.
Nella foto, per farla stare in piedi, ho usato come sostegno uno dei miei bracciali in paracord, trucco scoperto ti recente e che trovo molto comodo in quanto non aggiunge ulteriori pesi a quelli che già sono costretto a portarmi appresso...
Apprezzo particolarmente la sua compagnia quando mi capita di stare da solo con la natura, lontano da tutto ciò che natura non è. La sua voce rassicurante ed una bella tazza di the mi fanno sentire a casa!
Il tutto continuando a sentire i rumori della natura e di godere della sua generosità.
Le modalità di ascolto n cuffia sono: fm stereo o mono oppure am mono, mentre impostandola all'ascolto con l'altoparlante si può sentire solo in monofonia (se la memoria non mi inganna). In entrambi i modi le cuffiette devono essere comunque inserite perchè fungono da antenna fm.
Tra i suoi pregi il fatto che pesa poco e ingombra meno di una scattola di sigarette e che mi permette di ascoltare i notiziari trasmessi in AM (onde medie). Infatti, chi va in giro con lo zaino alle spalle sa che spesso le onde fm possono non essere captate a causa di ostacoli fisici dovuti al terreno cui ci si trova... Inoltre viene alimentata con delle comunissime pile ministillo (AAA) che riesco a ricaricare sia con un carica batterie a corrente che a pannello solare portatile.
Nella foto, per farla stare in piedi, ho usato come sostegno uno dei miei bracciali in paracord, trucco scoperto ti recente e che trovo molto comodo in quanto non aggiunge ulteriori pesi a quelli che già sono costretto a portarmi appresso...
Apprezzo particolarmente la sua compagnia quando mi capita di stare da solo con la natura, lontano da tutto ciò che natura non è. La sua voce rassicurante ed una bella tazza di the mi fanno sentire a casa!
Mini Fornellino per uscite senza pernottamento.
La reale convenienza di poter disporre di un mini fornellino così la si avverte durante uscite di un giorno, dove si consumano dei panini oppure ci si porta cose pronte per pranzo e cena. Il non dover cucinare sul posto quindi rende esagerato portarsi appresso il classico fornellino a gas con tanto di bomboletta solo per preparare qualcosa di caldo tipo thè o caffè.
Ecco allora che il suddetto kit trova la sua massima applicazione pratica, grazie alle dimensioni ridotte (quelle di una tazza normale in alluminio) e al peso di appena 250 gr tutto compreso (vedi lista in grassetto di sopra).
Il fornellino è stato ricavato da un insaporitore svizzero, il noto “Aromat”, di cui ho conservato il coperchietto che permette di non sporcare la tazza dopo averlo usato. Il paravento invece è stato ricavato da una lattina di fruttosio, tagliata su misura con delle apposite forbici e conservandone il bordo ripiegato che la rende non tagliente e quindi inoffensiva. Il coperchio è stato ricavato dalla classica confezione di Nivea (va bene anche quella di Leocrem), mentre invece ho voluto aggiungere un sottobicchiere in legno per poter apoggiarci sopra la tazza calda senza rischiare di squagliare una superficie di appoggio sensibile al calore, come il pavimento della nostra amata tenda o altro. Un disco in legno, ma stavolta più grande, ha trovato posto (insieme ad un tagliere, di plastica sottile, di pari forma e dimensioni) ho voluto inserire anche nel mio kit da cucina tradizionale (vedi apposito post), in quanto lo considero un oggetto molto utile.
Le mie fonti di ispirazione per la realizzazione del mini kit fornellino/tazza sono stati i siti come “Instructables”, “Avventurosamente” , “Passilenti”, ecc... in cui amanti dell'escursionismo come “Gavetta”, Sopravissuta73, G.Raffa62 ed altri condividono la loro esperienza sull'argomento. Colgo l'occasione per ringraziarli e salutarli.
Ecco allora che il suddetto kit trova la sua massima applicazione pratica, grazie alle dimensioni ridotte (quelle di una tazza normale in alluminio) e al peso di appena 250 gr tutto compreso (vedi lista in grassetto di sopra).
Il fornellino è stato ricavato da un insaporitore svizzero, il noto “Aromat”, di cui ho conservato il coperchietto che permette di non sporcare la tazza dopo averlo usato. Il paravento invece è stato ricavato da una lattina di fruttosio, tagliata su misura con delle apposite forbici e conservandone il bordo ripiegato che la rende non tagliente e quindi inoffensiva. Il coperchio è stato ricavato dalla classica confezione di Nivea (va bene anche quella di Leocrem), mentre invece ho voluto aggiungere un sottobicchiere in legno per poter apoggiarci sopra la tazza calda senza rischiare di squagliare una superficie di appoggio sensibile al calore, come il pavimento della nostra amata tenda o altro. Un disco in legno, ma stavolta più grande, ha trovato posto (insieme ad un tagliere, di plastica sottile, di pari forma e dimensioni) ho voluto inserire anche nel mio kit da cucina tradizionale (vedi apposito post), in quanto lo considero un oggetto molto utile.
Le mie fonti di ispirazione per la realizzazione del mini kit fornellino/tazza sono stati i siti come “Instructables”, “Avventurosamente” , “Passilenti”, ecc... in cui amanti dell'escursionismo come “Gavetta”, Sopravissuta73, G.Raffa62 ed altri condividono la loro esperienza sull'argomento. Colgo l'occasione per ringraziarli e salutarli.
AGGIORNAMENTO: Sentivo la mancanza di posate per il suddetto kit, ma d'altra parte di spazio disponibile nella tazza ne era rimasto davvero poco... Serviva una grande idea... Inizialmente ci ho provato con delle posate in legno modificate in modo da diventare "piegabili", ma occupavano troppo spazio... Poi il mio sguardo è caduto su delle forchettine da festa ricordando che il manico in acciaio è semplicemente "infilato" a pressione nella parte di plastica e che quindi basta tirare per separarli guadagnando spazio!!! Era proprio quello che cercavo!!! Ci è voluto niente per capire che potevo adoperare lo stesso sistema per rendere scomponibile un paio di cucchiaini da cafè, bastava segarli e lavorare di lima!!!
Ho fatto la prova aggiungendoli tutti e quattro (2 forchettine + 2 cucchiaini modificati + 2 manici di plastica) nella suddetta tazza di Decathlon contenente il resto dei presidi... Ci entrano!!!
Nella sua forma definitiva il mini kit è composto da:
- una tazza di Decathlon;
- un paravento ricavato da un barattolo di latta;
- un copercchio Nivea;
- una tazza di plastica dura;
- un posatazza in compensato (serve da isolante per il fornellino e/o la tazza);
- un reggi pentolino in fil d'acciaio;
- un fornellino con coperchietto, ricavato da un portaspezie Aromat;
- cottone per il fornellino (+ altro per riserva);
- 2 forchettine smontabili;
- 2 cucchiaini smontabili;
- un accendino mini Big;
- bottiglietta di alcool da 50 ml;
- 3 dadi da brodo;
- 3 bustine di Nescafè;
- 3 bustine da thè;
- stuzzicadenti e 2 palettine in legno;
- foglio di alluminio per coprire la tazza di plastica.
A questo punto il mini kit può ritenersi completo.
Nastro adesivo americano.
Cos' è:
Si tratta di un nastro rinforzato con garza in tessuto, molto resistente, progettato per svariate applicazioni, quali:
- sigillare
- fissare
- proteggere
- rinforzare
- riparare.
Le suddette applicazioni possono espletarsi sia in casa che fuori, per esempio durante le cosiddette "attività outdoor", come il trekking ed il camping.
Proprietà:
- alta resistenza all'abrasione e all'invecchiamento
- resistenza all'umidità ed idrorepellenza
- adesione immediata anche su superfici irregolari
- resistenza a solventi e diluenti
- si taglia manualmente
Applicazioni in casa:
Quella di maggior effetto è il fermare la perdita di un tubo avvolgendolo nel punto di rottura. Per il resto riesce a fare tutto ciò che un comune nastro adesivo fa ed in più ciò che tale nastro non riuscirebbe a fare...
Applicazioni fuori casa:
In escursione si strappa il telo della tenda o del tarp; Nessun problema, col nastro americano basta un attimo per ripararlo! Bisogna rendere impermeabile una busta di plastica, una scatola, ecc...; Gli scarponi si sono rotti; Nessun problema, basta chiudere i lembi liberi della busta col nastro adesivo oppure avvolgere gli scarponi, dopo averli rinforzati con un pò di corda da paracadute, per risolvere in fretta e bene.
Si tratta di un nastro rinforzato con garza in tessuto, molto resistente, progettato per svariate applicazioni, quali:
- sigillare
- fissare
- proteggere
- rinforzare
- riparare.
Le suddette applicazioni possono espletarsi sia in casa che fuori, per esempio durante le cosiddette "attività outdoor", come il trekking ed il camping.
Proprietà:
- alta resistenza all'abrasione e all'invecchiamento
- resistenza all'umidità ed idrorepellenza
- adesione immediata anche su superfici irregolari
- resistenza a solventi e diluenti
- si taglia manualmente
Applicazioni in casa:
Quella di maggior effetto è il fermare la perdita di un tubo avvolgendolo nel punto di rottura. Per il resto riesce a fare tutto ciò che un comune nastro adesivo fa ed in più ciò che tale nastro non riuscirebbe a fare...
Applicazioni fuori casa:
In escursione si strappa il telo della tenda o del tarp; Nessun problema, col nastro americano basta un attimo per ripararlo! Bisogna rendere impermeabile una busta di plastica, una scatola, ecc...; Gli scarponi si sono rotti; Nessun problema, basta chiudere i lembi liberi della busta col nastro adesivo oppure avvolgere gli scarponi, dopo averli rinforzati con un pò di corda da paracadute, per risolvere in fretta e bene.
Modi per renderlo disponibile quando serve:
Stando in casa il problema non si pone, basta cercarlo nella nostra cassetta degli attrezzi, ma mica possiamo andare in giro con quella sua confezione ingombrante in tasca! Anche perché a noi non serve così tanto.
Per risolvere questo problema le hanno pensato davvero tutte...... Basta, infatti, avvolgere con questo "miracoloso" nastro adesivo
- l proprio kit di sopravvivenza;
- il tubicino contenente inchiostro di una penna tipo Parker;
- una matita;
- un pezzo di stecchino in legno lungo tanto quanto il nastro stesso, ecc...
Un modo di gran effetto, per avere sempre a disposizione del nastro adesivo americano, sarebbe quello di avvolgerlo attorno a due fili di paracord con i quali precedentemente abbiamo realizzato un bel nodo diamante. Il risultato finale è un portachiavi che sicuramente non passa inosservato! Piccolo, leggero, bello e pratico! Da appendere alla nostra borsetta di tutti i giorni, allo zaino da escursione, oppure da inserire al mazzo delle chiavi.
Per risolvere questo problema le hanno pensato davvero tutte...... Basta, infatti, avvolgere con questo "miracoloso" nastro adesivo
- l proprio kit di sopravvivenza;
- il tubicino contenente inchiostro di una penna tipo Parker;
- una matita;
- un pezzo di stecchino in legno lungo tanto quanto il nastro stesso, ecc...
Un modo di gran effetto, per avere sempre a disposizione del nastro adesivo americano, sarebbe quello di avvolgerlo attorno a due fili di paracord con i quali precedentemente abbiamo realizzato un bel nodo diamante. Il risultato finale è un portachiavi che sicuramente non passa inosservato! Piccolo, leggero, bello e pratico! Da appendere alla nostra borsetta di tutti i giorni, allo zaino da escursione, oppure da inserire al mazzo delle chiavi.
Esche artificiali da pesca con il paracord.
Preparare delle esche artificiali da pesca adoperando la famosa corda da paracadute, che molti escursionisti, survivalisti si portano appresso, può tornare utile in situazioni di emergenza dove si è costretti di pescare per procurarsi il cibo ma non si dispone di esche naturali.
La corda impiegata, per motivi di visibilità, deve essere di colore acceso (rosso, arancione, ecc...). La procedura è molto semplice, al punto da rendere superfluo ogni commento. Basta osservare la foto e disporre, oltre al paracord, di un coltellino o forbice, ed un accendino o di fiammiferi.
Provateci, è divertente ed utile.
La corda impiegata, per motivi di visibilità, deve essere di colore acceso (rosso, arancione, ecc...). La procedura è molto semplice, al punto da rendere superfluo ogni commento. Basta osservare la foto e disporre, oltre al paracord, di un coltellino o forbice, ed un accendino o di fiammiferi.
Provateci, è divertente ed utile.